Dopoconvegno AEM – Musei Capitolini, Roma
Si è concluso nella splendida location dei Musei Capitolini a Roma, l’8° Convegno Etica Benessere e Sviluppo del Potenziale Umano, intitolato “Emotional Management: una nuova metodologia di gestione delle risorse umane nelle aziende pubbliche e private”.
L’appuntamento caratterizzato da un’atmosfera ricca di emozioni ed energia è stato presentato e moderato dal signor Mario Fiorillo, che ha sottolineato il ruolo delle emozioni nel contesto attuale della nostra società.
Il convegno è stato aperto dall’ Onorevole Rocco Belfronte, che ha sottolineato il valore aggiunto che può essere apportato dai collaboratori nel lavoro e che troppo spesso viene sottovalutato e trascurato. L’Onorevole ha, inoltre, sottolineato l’importanza delle emozioni nei rapporti lavorativi ed interpersonali per raggiungere gli obiettivi comuni e generare luoghi di lavoro più produttivi e allo stesso tempo sereni.
L’avvocato Salvatore Aprile è intervenuto sul D:lgs n° 150 del 27 ottobre 2009, inerente il sistema della valutazione della performance nelle P.A. ed ha presentato un caso reale a testimonianza di come il risultato finale possa essere condizionato dal fattore umano, auspicando la necessità di una nuova figura professionale, quale l’Emotional Manager, nella gestione dei rapporti lavorativi e privati.
Il Dott. Giorgio Fabretti, Docente di antropologia e filosofia, Facoltà di Sociologia Università degli Studi di Roma “ La Sapienza” ha illustrato gli aspetti generali e storici dell’Emotional Manager evidenziando interessanti parallelismi tra concetti filosofici, storici e contemporanei riguardanti la nuova figura professionale dell’Emotional Manager quale trade union fra formazione squisitamente inerente l’animo umano e quella più operativa concernente il moderno management aziendale.
L’ Emotional Manager è la risposta per generare emancipazione in un momento storico come questo, in cui la nostra società si ritrova ad affrontare crisi di valori, economici e sociali ed in cui il bisogno di maggiore serenità nei rapporti interpersonali, lavorativi e la fiducia in se stessi risultano indispensabili, ora più che mai, per assicurare un domani ai nostri figli e alle generazioni future.
Il convegno è proseguito con l’intervento del Dott. Marco Pugliese, Presidente AEM Academy, Emotional Manager, Consulente di Direzione e Trainer, che ha illustrato differenti sistemi per la gestione delle risorse umane, presentando una ricerca effettuata presso 1500 aziendeitaliane, in cui ha messo in relazione il successoaziendale con la capacità del management di costruire un ambiente di lavoro stimolante e coinvolgente puntando sulla valorizzazione delle persone che operano all’interno delle organizzazioni, ed evidenziando le competenze trasversali che caratterizzano la figura dell’Emotional Manager.
Il convegno si è concluso con l’intervento del Dott. Simone Barbato, Presidente AEM Italia, Emotional Manager, Ricercatore e Trainer, che ha presentato l’ innovativo Modello AEM, da lui stesso co-ideato, sviluppato e sperimentato in collaborazione con la Dott.ssa Monaco Monica, evidenziandone i risvolti Bio-Psico-Sociali e contestualizzando il Modello AEM all’organizzazione socio-ambientale ed economica.
Il “Modello AEM”, che rappresenta lo strumento operativo degli Emotional Manager è già applicato in diverse aziende e contesti sociali e prevede tre livelli di consapevolezza ed applicazione; esso rappresenta oggi l’emblema di un nuovo ed innovativo sistema organizzativo definito Bio-Psico-Sociale.
Il Modello AEM trova applicazione in ambito aziendale, ed è funzionale allo sviluppo d’impresa ed alla prevenzione dello stress lavoro correlato, ma anche in ambito socio-sanitario, nelle scuole, nello sport e per il benessere, l’armonia ed il successo personale.
Il Modello AEM è definito Bio-Psico-Sociale perché tocca ed integra tra loro le aree della biologia, quindi della salute, della psicologia, quindi del benessere emozionale, l’ area sociale, quindi del contesto in cui si vive e si sviluppa ed applica nelle relazioni, nel lavoro e nello sviluppo economico con un approccio fondato sull’etica, la conoscenza e la condivisione del benessere. Ma questo è solo il primo livello di applicazione: Ambiente, Emozioni e Mente!
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